Everything we've been through was for a reason

Pure X - Angel

La primavera è appena cominciata ma c'è già un disco che mi fa pensare alla prossima estate: Angel, terza prova dei Pure X, è una raccolta di canzoni che seguono i contorni di una sensualità evanescente, tutta giocata su falsetti, riverberi languidi di chitarre come riflessi sull'acqua appena mossa, la battuta mai troppo incalzante e mai troppo lenta, un suono di basso pieno, quasi sempre in primo piano. L'impressione che ti rimane addosso è che sia musica proveniente da qualche altra epoca più libera e rilassata, o da un universo parallelo in cui il calendario è fermo su una perenne Estate Dell'Amore.
Le recensioni più competenti citano Alex Chilton, Gram Parsons, Fleetwood Mac, George Harrison e Al Green tra le influenze di questo suono così fluido e morbido. Potremmo chiamare all'appello anche nomi più contemporanei: Destroyer, War On Drugs, il recupero di certi suoni "adulti" Anni Ottanta... Ma la bellezza di Angel per me sta nel lasciarlo scorrere nella sua interezza, senza distinzioni, e dispiegare tutta la propria coerenza e armonia, un gioco di seduzione aperto e sorridente.
Quando nel 2011 avevo parlato di Pleasure, il gran bel debutto della band texana (allora un trio, oggi un quartetto grazie all'ingresso del chitarrista Matty Davidson), mi sembrava che quella musica fosse in qualche modo sospesa, sempre sul punto di disfarsi. Ecco, nonostante ora Angel ritorni in parte su quella traccia, dopo la svolta del travagliato Crawling Up the Stairs, i Pure X riescono a suonare molto più a fuoco e con le idee più chiare, una band in netta crescita.

(mp3) Pure X - Valley Of Tears

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