Come crescere

My Awesome Mixtape
Su questo blog mi è capitato di seguire i My Awesome Mixtape sin dai primi passi. Ricordo la sensazione tra l'incredulità e l'euforia per una giovane band che nasceva davanti ai nostri occhi, per quello che erano capaci di creare già dai loro primi concerti. Non importavano le incertezze, era la scelta della direzione a colpire. Sembrava una storia solo bolognese, ancora piccola, e al tempo stesso capivi che aveva già dentro lo spazio per diventare grande, per girare il mondo e parlare altre lingue che non erano la tua.
Una volta ho anche avuto la fortuna di guidare per loro, portandoli a un concerto dall'altra parte d'Italia. Oggi i My Awesome Mixtape sono cresciuti e se ne vanno tranquilli in tour in Europa, facendo sapere a casa come vanno le cose aggiornando tutti i social network possibili.

Per altri impegni mi è capitato di seguire un po' da lontano cosa succedeva in questi ultimi mesi intorno al loro atteso secondo album, How Could A Village Turn Into A Town. Maolo e soci erano chiamati a tenere testa alle ottuse schiere dei pigri commentatori da forum, ma invece di confezionare un album di fotocopie della formidabile Me & The Washing Machine, che già ballavamo da un paio d'anni e che qui è stata recuperata con un vestito nuovo, hanno deciso di proseguire per la loro strada.
L'insistere in qualche modo sul formato del "concept album", se all'inizio poteva sembrare un vezzo, ho capito che rappresenta l'idea dei My Awesome Mixtape di dare corpo alla loro storia, di formare il loro carattere. E quasi fosse la cosa più facile del mondo, "l'idea dei My Awesome Mixtape" si riflette in queste canzoni raccogliendo i suoni più disparati (percussioni, fiati e archi avvolgono l'elettronica originaria), parlando di come si cresce in una città che cresce a sua volta, ovvero di come si arriva a riconoscere il proprio posto sulla scena del mondo. È stato bello sentire nell'intervista su Rockit un timbro nella voce di Maolo che ancora non conoscevo.

Non so se questo sia "il disco della maturità", come qualcuno ha detto: io mi auguro di no. Questioni anagrafiche a parte, non voglio che i MAM siano già "maturi" così.
Anche se i consueti riferimenti citati per descrivere il loro suono sono ancora presenti (Anticon, TV On The Radio, Why?, Kill The Vultures, Postal Service ecc.), mi pare che nella cura di questo disco (tutti quei mesi in studio con Bruno Germano) e nel suo misurato eclettismo si mostri la determinazione di crescere, di un "andare verso" quella maturità, piuttosto che averla già data per acquisita.
Insomma: voglio che i My Awesome Mixtape domani ci raccontino di altri villaggi che diventano città, e di piccoli pesci che diventano calamari giganti, e come i sogni da cameretta diventano canzoni a spasso per il mondo, e come si cresce in mezzo a tutto questo, come si riesce, all'improvviso, a poco a poco, un giorno, a diventare chi siamo.

I My Awesome Mixtape presenteranno ufficialmente How Could A Village Turn Into A Town questa sera al Locomotiv Club (Via Serlio 25, Bologna) con un vero e proprio party: aperitivo dalle 21 + presentazione in anteprima del video ufficiale di Hearts To Lend + support act: What Contemporay Means + dj set di Teppa Bros + diretta in livestreaming su Rockit + t-shirt in edizione limitata My Awesome Mixtees + "misterioso omaggio" per tutti i presenti. Ci si vede a banco.


>>>(mp3): My Awesome Mixtape - How The Feet Touch The Ground

Commenti

and ha detto…
Non mi sono mai particolarmente piaciuti...e mi sembra che piuttosto che fare passi avanti li abbiano fatti indietro.
e. ha detto…
Capisco che possano non piacere, ma il lavoro dentro il disco nuovo secondo me si sente: la ricerca di suoni, costruzione dei pezzi, colori e timbri che cambiano ecc. Poi l'impatto che hanno dal vivo è cresciuto tour dopo tour, venerdì scorso al Locomotiv ho visto un set senza incertezze.
Poi, ripeto, so che molti non li possono sentire, e d'altra parte io ho sempre avuto un debole per loro, non sono obiettivo. Però secondo me i passi avanti ci sono.
ciao, e.
Anonimo ha detto…
bella Enzo!! Un abbraccio. Scaglia
Alessandro Ferrari ha detto…
ma chi cura lo loro parte grafica?
sia la copertina che la locandina che hai messo sono veramente belle.