"I'm listening to music you can't hear"

 Teddybears - 'Soft Machine' I Teddybears hanno levato la sigla della città di Stoccolma dal loro nome e si ripresentano sul mercato americano come nuovi, nonostante siano in giro a divertirsi addirittura dal '93.
Sì, perché sembra essere sempre stato il divertimento la chiave di lettura della loro musica. Divertimento qui inteso come nessuna timidezza a mostrare quanto si è maragli. Dagli esordi garage punk, i suoni si sono ammorbiditi parecchio, soprattutto con la svolta elettropop del bell'album Rock'n'Roll Highschool (2000), e non di rado i Teddybears si lasciano andare anche a diversivi ragamuffin.
Il prossimo album, in uscita a settembre, si intitola Soft Machine ed è in pratica una raccolta di vecchi "successi" suonati ex novo in compagnia di una fila di ospiti da far impressione: tra gli altri, Iggy Pop, Annie, Ebbot Lundberg dei Soundtrack Of Our Lives e Mad Cobra (perfetto nel tormentone da tarda ora per piste non proprio raffinate, Cobrastyle).
Nella mia (un tempo) favorita Yours To Keep, Neneh Cherry prende il posto di Paola, ex moglie del leader della band Klas Åhlund, e nel cambio la canzone un po' ci perde.

Questa invece è già un inno: Punk Rocker (feat. Iggy Pop).


ps: Come le cavallette, arrivano quelli dei remix. Ieri Stereogum postava un remix di Punk Rocker veramente orrendo curato da Squeakeclean. Appena più interessante, ma inefficace, il lavoro di Diplo su Cobrastyle, segnalato da Big Stereo.

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