Succo d'arancia per gli snob

David Kamp e Steve Daly, 'The Rock Snob's Dictionary: An Essential Lexicon of Rockological Knowledge'Il Dizionario del Rock Snob era un divertente articolo (scritto per Vanity Fair) che apriva la raccolta di saggi musicali curata nel 2001 da Nick Hornby e pubblicata in Italia da Guanda con il titolo di Rock, pop, jazz & altro.
L'articolo aveva il genere di humour autoindulgente e leggero che amano concedersi i più accaniti appassionati di musica (di solito di provenienza anglosassone: qui da noi scarseggia un po'), e che sta alla base anche di intuizioni simpatiche come quella degli indie-yuppie.

Il mese scorso due dei tre autori di quel pezzo, ovvero David Kamp e Steve Daly, hanno dato alle stampe un intero volume dal titolo The Rock Snob's Dictionary: An Essential Lexicon of Rockological Knowledge.
Il libro ha ovviamente un sito ufficiale in forma di blog, il quale contiene anche numerose anteprime, aggiunte e correzioni da parte dei puntigliosi lettori.

È da notare che uno dei due autori, Steve Daly, a cavallo tra i 70 e gli 80 ha fatto parte di una tipica band da Rock Snob, ovvero i seminali Orange Juice, ai quali devono non poco sia i Franz Ferdinand che i Belle & Sebastian, giusto per fare un paio di nomi.
Proprio in concomitanza con l'uscita del Dizionario del Rock Snob, l'etichetta statunitense Domino pubblicherà The Glasgow School, compilation dei primi lavori della band scozzese, quando era ancora di casa alla leggendaria Postcard.

La Domino presenta gli Orange Juice così: «Orange Juice were revolutionary innovators, both musically and commercially. They were "indie" before "indie" was a word, and their subtly provocative sound and image was unlike anything anyone had ever heard».

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