I ain't never ever dreamed I'd have a dream like you before

 Cinema Red And Blue - Come Back To The City, Babyface

Basta la voce di David Feck dei leggendari Comet Gain che accenna un lieve pa-pa-pa-pa mentre le chitarre sotto rotolano Northern Soul, salgono suadenti i fiati e la melodia si chiude come un abbraccio, per farmi pensare che anche questa canzone è già un classico. Defilato e malconcio come sempre, ma comunque un classico in qualche vita parallela, elegante e perdente come di consueto, come piace a noi, una vita in cui balliamo e brindiamo ancora tutti assieme. La Fortuna POP! ha ormai chiuso i battenti ma il suo postumo singles club continua a sfornare vinili preziosi (qui non vediamo l'ora di mettere le nuovi sulla nuova traccia dei Flowers). Tornano sulla breccia anche i Cinema Red And Blue, il supergruppo indiepop formato da componenti di Comet Gain, Crystal Stilts, Pale Lights e Ladybug Transistor. Registrate da Gary Olson allo studio Marlborough Farms di New York, Come Back To The City, Babyface e la b-side Captain's Song dicono di avere "a slice of feel good West Coast pop with a nod or two in the direction of The Lovin' Spoonful", ma io la immagino bene su una vecchia pista di legno lucido, sotto le lampade colorate, tra i passi frenetici dei completi Mod e i vecchi amici che sono tornati apposta per questa festa. "Enjoy the groovy sounds while you can".

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