It could have been me

The Boy Least Likely To featuring Gwenno Saunders

All'epoca della massima (?) popolarità delle Pipettes, probabilmente a qualcuno avrebbe dato un certo sadico piacere vederle ridotte a cameriere di un fish&chips, tra fritture e pavimenti da pulire. Per una fugace stagione, le fanciulle a pois erano state capaci di catalizzare antipatie formidabili. Poi passò. E credo sia passata anche la stagione in cui su una pista indie rock un dj poteva suonare Be Gentle With Me dei Boy Least Likely To senza essere preso a lanci di bicchieri.
La hit rimane fino ad oggi il marchio di fabbrica della band britannica, tra melodie zuccherosissime, campanelli, battimani e quel buonumore perennemente malinconico. Invece il loro nuovo album The Great Perhaps, uscito da un paio di mesi, prova a mescolare le carte e si distingue per un uso maggiore dei synth, con una tendenza forse anche eccessiva a riempire qualcosa che secondo me dovrebbe restare più leggero e "più carino".
Una delle cose meglio riuscite in scaletta è proprio una collaborazione con Gwenno Saunders delle ex Pipettes (beh, ok, non della primissima formazione, ma oggi a chi importano più quei traumi...), questa It Could've Been Me di cui ora è uscito anche il video.
E devo dire che guardarlo mi ha messo un po' di tristezza non tanto per la storia un po' stucchevole ma piacevolmente fedele ai cliché del ritrovare la vecchia fiamma del liceo e del rimuginare sulle occasioni perdute, quanto perché il modesto fast-food, il giro per le serrande chiuse, questi due non giovanissimi protagonisti, con il loro "dieci anni dopo" alla Sapore di mare, e tutta quell'aria di sfiga assoluta, fuori tempo massimo, senza neanche più l'eroismo elitario delle battaglie perse, sembra davvero una calzante immagine per la malmessa situazione dell'indiepop contemporaneo.
Alla fine c'è un treno che si allontana: resta da capire se è quello dell'epoca che si chiude, o se vogliamo vederlo come il nuovo che riparte.


(mp3) The Boy Least Likely To - It Could've Been Me (feat. Gwenno Saunders)

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