"Fraudulent superfluity"

Sebbene non mi trovi affatto d'accordo, mi pare interessante segnalare la lunga recensione con cui Popmatters stronca il nuovo album dei Broken Social Scene, evidenziando carenza di idee e analogie fiacche con il precedente You Forgot It In People.
(Stanchezza che poi sarebbe indirettamente confermata dalla band stessa in questa intervista al Montreal Mirror, dove si parla anche del produttore David Newfeld).

A me sembra invece che il collettivo canadese riesca dentro ogni canzone a dimostrare una totale libertà e la capacità di poter fare della propria musica qualunque cosa.
Superfluo forse è soltanto il secondo cd-bonus contenuto nella prima tiratura del nuovo disco, ma mi pare eccessivamente spocchioso anche solo notarlo.

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