Chiamate il bagnino

Ancora a proposito dell'ultimo disco di The Tyde (fatevi un'idea con l'intro di Rough Trade America), oltre a Crystal Canyons e Breaking Up the Band (entrambe dedicate ai risultati dell'abuso di droga), pare che Henry VIII, uno dei pezzi più divertenti dell'album, parli dell'odio-amore che Darren Rademaker ha nei confronti della marijuana.

Stava andando a fare un po' di surf giù a Dana Point, e guidando per la Pacific Coast Highway guardava tutte queste ville e si rendeva conto che non avrebbe mai potuto permettersene una. E pensava che se avesse smesso di fumare, o se magari non avesse nemmeno mai cominciato, se fosse stato un bravo ragazzo, un tipo regolare come...
Beh, cazzo: ho passato i quaranta e non m'importa se vivrò in una merdosa stanza in affitto per il resto della vita. Tutto quello che voglio è scrivere ancora buone canzoni e poterle suonare ed essere felice. Qui.

(oggi alle 15, ora di Londra, i The Tyde terranno un piccolo concerto su BBC 6Music)

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